Intervento nella seduta del 14 febbraio 1995
È stato fatto un secondo rilievo relativamente alla formazione professionale e alla cultura. Credo che sulla formazione professionale in questi anni siano stati compiuti molti sforzi, e non è vero che la nostra Regione sia così drammaticamente al di sotto della media delle altre; credo invece che si collochi nella fascia di spese medio-alta: attraverso il Regolamento n. 2081 abbiamo utilizzato al massimo gli strumenti del Fondo Sociale Europeo. Tuttavia, penso sia evidente a tutti che bisognerebbe dedicare alla questione molto più tempo, e mi auguro che possa essere affrontata in altra sede; quando - se avremo il tempo - affronteremo la legge di riforma della formazione professionale, dovremo affrontare anche il tema della formazione.
Non credo che per la formazione professionale esista soltanto un problema di quantità; penso che vi sia soprattutto un problema di qualità delle cose che si fanno. Non possiamo immaginare che questo sia un settore assistito, nel quale si pagano soltanto gli stipendi ai docenti. Penso che si debba continuare nello sforzo avviato in passato di qualificarne la spesa.
Non credo che per la formazione professionale esista soltanto un problema di quantità; penso che vi sia soprattutto un problema di qualità delle cose che si fanno. Non possiamo immaginare che questo sia un settore assistito, nel quale si pagano soltanto gli stipendi ai docenti. Penso che si debba continuare nello sforzo avviato in passato di qualificarne la spesa.