Paolo Ferraris: chi era e cosa ha fatto
Nato a Casale Monferrato (AL) il 1 marzo del 1947, dopo la laurea in Economia e Commercio, è stato per lunghi anni funzionario dell'Ufficio Studi e Programmazione del Comune di Alessandria.
Sposato con la signora Maria Assunta, era il papà di Laura, Giorgio ed Enrico.
Aveva cominciato la sua carriera politica nel 1975, con l'elezione a consigliere comunale della sua città, dove era stato poi assessore nell'82 e vicesindaco nell'88. Dal 1982 all'87 aveva ricoperto anche l'incarico di Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Alessandria.
Nel 1990, l'elezione nel Consiglio Regionale del Piemonte per la circoscrizione di Alessandria: Paolo Ferraris entra a far parte del Gruppo Consiliare della DC e nel settembre del '93 è nominato vicecapogruppo.
Dopo una lunga crisi politica, il 7 giugno del '94 a Palazzo Lascaris si elegge la nuova Giunta regionale composta da Democrazia Cristiana, Partito dei Democratici di Sinistra, Partito Socialista Italiano, Antiproibizionisti e Verdi: a Paolo Ferraris è affidato l'incarico di assessore regionale con deleghe a Bilancio e Finanze, Programmazione economica, Patrimonio, Personale e Organizzazione. Nell'aprile '95 viene rieletto in Consiglio regionale per il Partito Popolare Italiano nella quota proporzionale con oltre quattromila voti di preferenza personale nella circoscrizione di Alessandria. Diventa capogruppo del PPI a Palazzo Lascaris, incarico che ha ricoperto con passione, impegno e competenza fino all’ultimo.
Il 9 novembre '96, quando la malattia era già avanzata, aveva voluto presentare a Vignale Monferrato la proposta di legge "Provvedimenti per la tutela e lo sviluppo dei territori e dell’economia collinare" scritta durante l'estate e che aveva già proposto, senza perdere tempo, in Consiglio Regionale.
Ci ha lasciati lunedì 2 dicembre '96, stroncato a soli 49 anni da quel male che ancora oggi a Casale Monferrato continua ad uccidere.
Sposato con la signora Maria Assunta, era il papà di Laura, Giorgio ed Enrico.
Aveva cominciato la sua carriera politica nel 1975, con l'elezione a consigliere comunale della sua città, dove era stato poi assessore nell'82 e vicesindaco nell'88. Dal 1982 all'87 aveva ricoperto anche l'incarico di Segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Alessandria.
Nel 1990, l'elezione nel Consiglio Regionale del Piemonte per la circoscrizione di Alessandria: Paolo Ferraris entra a far parte del Gruppo Consiliare della DC e nel settembre del '93 è nominato vicecapogruppo.
Dopo una lunga crisi politica, il 7 giugno del '94 a Palazzo Lascaris si elegge la nuova Giunta regionale composta da Democrazia Cristiana, Partito dei Democratici di Sinistra, Partito Socialista Italiano, Antiproibizionisti e Verdi: a Paolo Ferraris è affidato l'incarico di assessore regionale con deleghe a Bilancio e Finanze, Programmazione economica, Patrimonio, Personale e Organizzazione. Nell'aprile '95 viene rieletto in Consiglio regionale per il Partito Popolare Italiano nella quota proporzionale con oltre quattromila voti di preferenza personale nella circoscrizione di Alessandria. Diventa capogruppo del PPI a Palazzo Lascaris, incarico che ha ricoperto con passione, impegno e competenza fino all’ultimo.
Il 9 novembre '96, quando la malattia era già avanzata, aveva voluto presentare a Vignale Monferrato la proposta di legge "Provvedimenti per la tutela e lo sviluppo dei territori e dell’economia collinare" scritta durante l'estate e che aveva già proposto, senza perdere tempo, in Consiglio Regionale.
Ci ha lasciati lunedì 2 dicembre '96, stroncato a soli 49 anni da quel male che ancora oggi a Casale Monferrato continua ad uccidere.