La commemorazione ad Alessandria

Venerdì 1 dicembre nella sala del Consiglio Provinciale di Alessandria, è stata ricordata la figura di Paolo Ferraris. Oltre al Presidente della Provincia Paolo Filippi, sono intervenuti Andrea Foco, già vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Adriano Bianchi, già capogruppo della Democrazia Cristiana in Consiglio Regionale, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino e collega di Paolo in Consiglio Regionale nella VII Legislatura e Rolando Picchioni, già presidente del Consiglio Regionale del Piemonte.

«Oggi ricordiamo un amministratore pubblico, a dieci anni dalla sua scomparsa, le cui opere, nate nelle idee e nelle azioni amministrative sono la concretizzazione di progetti lungimiranti che appartengono al suo modoTavolo dei relatori di pensare e di agire». Così ha detto Paolo Filippi aprendo i lavori del convegno “Amministrare oggi per domani” a ricordo di Paolo Ferraris a dieci anni dalla morte. «Paolo Ferraris – ha sottolineato il presidente della Provincia – è stato un amministratore che ha cercato soluzioni per migliorare la vita dei suoi concittadini, attraverso la realizzazione di opere pubbliche che hanno creato un cambiamento radicale della città, com’è avvenuto a Casale quando ha ricoperto l’incarico di assessore o attraverso le leggi contro il proliferare delle zanzare e quella relativa all’istituzione delle Unità Collinari, quando è diventato consigliere regionale del Piemonte. A qualunque livello Paolo Ferraris ha dimostrato intelligenza, preparazione, conoscenza dei problemi della gente, agendo di conseguenza. Ma Paolo aveva la grande capacità di circondarsi di tante persone, coinvolgendole tutte. Anche per questo non sarà mai dimenticato».

Le riflessioni dei relatori chiamati a ricordare Paolo Ferraris si sono aperte con il ricordo di Andrea Foco che ne ha sottolineato “la lealtà e la correttezza in Consiglio Regionale” avendo difficoltà a definirlo un “avversario”. «Vorrei ricordare – ha detto Andrea Foco – che Paolo Ferraris fu l’inventore del Fondo Investimenti Piemonte e l’autore della riorganizzazione della macchina regionale della quale, a undici anni di distanza, si stanno riprendendo le fila del provvedimento».


«Paolo aveva già fornito le prove delle sue capacità percorrendo senza impazienza le tappe formative delle responsabilità pubbliche allenandosi nella palestra di una grande forza politica come la Democrazia Cristiana». «Una presenza paziente, attiva, costruttiva, brillante nei momenti giusti» sono alcune degli aspetti sottolineati da Adriano Bianchi, che ha ricordato di non averlo «mai sentito esprimere giudizi personali né commenti malevoli. Cristiano autentico nel suo calvario, Paolo amava la politica come nobile agire del pensare umano ed aveva il coraggio delle responsabilità e della generosità».

Pubblico intervenuto a Palazzo GhiliniAntonio Saitta, presidente della Provincia di Torino, è giunto appositamente dal capoluogo piemontese per ricordare «la lungimiranza e la modernità» di colui che aveva avuto come capo gruppo in Consiglio Regionale e «le cui proposte non erano mai banali ma rispondevano a domande vere, in particolare del mondo delle autonomie».

«Gli Stati Generali del Piemonte – ha ricordato, infine, Rolando Picchioni – sono stati una felice intuizione di Paolo Ferraris per dare gambe ad un processo cognitivo del nostro territorio e dopo dieci anni il suo pensiero e la sua azione sono più vivi che mai».