AGENDA POLITICA PER IL DOMANI
Dopo le ferie proponiamo un interessante libro che non solo serve da riflessione, ma è (come recita il sottotitolo) soprattutto un'agenda per il domani; per coloro che, partendo da una cultura politica popolare, intendono riprendere in mano l'azione del bene comune, anche negli enti locali con intelligenza, proposte, e nessuna soggezione rispetto alle tendenza "moderne" che hanno scardinato il Welfare, le scelte dell'economia sociale di mercato, che ci spiegano l'ineluttabilità di alcune scelte in economia come in politica estera, in tema di riforme come nella costruzione dell'Unione Europea.
È un libro che nell'agenda dei "liberi e forti" del XXI secolo riafferma che le scelte politiche vanno costruite col contributo popolare e che devono contrastare l'impoverimento operato ai danni di imprese, famiglie, e Stato; e ci ricorda che nei settori strategici un grande paese deve poter avere in mano alcune leve per non subire un depauperamento ed esercitare un indirizzo (aziende a partecipazione pubblica); e ancora la necessità di contrastare leaderismi, verticismi, sistemi elettorali che sottraggono ai cittadini la possibilità di scelta; e infine l'importanza del rapporto religione/politica e delle questioni etiche da affrontare evitando l'uso politico della religione e sapendo tornare ad avere discernimento e capacità di leggere i segni dei tempi. Questa è l'attualità del cattolicesimo democratico e la politica di "centro" popolare in un'ottica, cioè, di iniziative coraggiose sul piano della socialità e che si distingua, nel campo del centro sinistra, dalla tendenza liberal-socialista che ha rincorso a volte l'ultraliberismo.
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