Da troppo tempo il nostro Territorio ha perso la coesione che in un passato non lontanissimo gli ha consentito di reagire alle condizioni avverse, affrontare le crisi economiche e sociali con capacità progettuali e volontà di incidere positivamente sul proprio presente e sul proprio futuro.
Casale si era conquistata ed ha svolto per anni in maniera efficace un ruolo di leader mettendosi al servizio del Territorio, offrendo la sua organizzazione e la sua capacità di governo, mettendoci anche quel tanto di risorse che si rendeva necessario per “andare avanti tutti insieme”.
Col tempo molte cose sono cambiate. Quella stagione che aveva posto le basi per lo sviluppo successivo di Casale è terminata. Negli ultimi anni la crisi economica ha colpito duramente Casale e il suo Territorio impoverendo la sua struttura industriale e di conseguenza le famiglie ed i singoli cittadini.
Al grave danno arrecato dalla crisi alla società monferrina occorre reagire con grande energia e unità di intenti esplorando tutte le strade possibili, mettendo in primo piano sempre l’interesse generale e il bene comune.
Per ricordare Paolo Ferraris in occasione dell’anniversario della morte, avvenuta il 2 dicembre 1996 per mesotelioma pleurico, l’Associazione che porta il suo nome ha voluto proporre alla Città un’iniziativa legata alle sue caratteristiche peculiari di uomo politico e di amministratore locale. L’attività amministrativa di Paolo non era costituita da proclami eclatanti, ma era frutto di analisi puntuali e scientifiche della realtà che miravano a un progetto complessivo, di lungo termine e si articolava sempre in una serie di proposte concrete e fattibili. La sua idea di politica non era legata all’immagine e ai personalismi, era passione, era convinzione profonda che solo una politica pulita potesse offrire una risposta ai problemi delle persone e che solo dal radicamento nella propria comunità, dall’analisi dei suoi bisogni potesse concretizzarsi una proposta realistica ed efficace.
Il momento storico che stiamo vivendo è particolarmente difficile, tanto che preoccupazioni e problemi spesso spingono ad un accentuato pessimismo. Pensiamo che sia essenziale non arrendersi, andare avanti comunque, individuando nuovi percorsi se quelli consueti si rivelano sterili.
Partendo da questi presupposti abbiamo quindi elaborato un progetto che vuole cercare di cogliere e valorizzare le potenzialità del nostro territorio in direzione di una nuova idea di sviluppo sostenibile e sano.
Casale, in conseguenza dell’inquinamento da amianto, ha pagato e purtroppo continuerà a pagare un prezzo pesantissimo ad un’idea di sviluppo che non ha tenuto in nessun conto l’ambiente e la salute delle persone. Da Casale vorremmo partisse un messaggio forte di cambio di prospettiva: non più sviluppo economico che ignora le conseguenze a lungo termine dell’attività umana, ma sviluppo che valorizza territorio e competenze, tradizioni e capacità di innovare.
All’incontro del 13 dicembre con la Dott.ssa Diana Bracco, Presidente di EXPO 2015, e con l’onorevole Renato Balduzzi, seguiranno altri momenti di analisi e di proposta concreta.